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SEZIONE E-MAIL |
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da Marzo 2004 |
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Luca
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complimenti bel sito, riuscite a far
rivivere le emozioni che solo casteltermini sa dare grazie ciao
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Gino |
Se conoscete qualcunoche disposto
ed a la volonta di lavorare..... provateci ! !
"lavoro immediato con vitto e
alloggio
nella gastronomia italiana in
europa"
Provate questo sito
Buona Fortuna.....Gino
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..dopo il ritono da Sanremo mi sono concessa una
mezza disontossicata dalla rete e soprattutto dal mio computerino.
E' stata un'esperienza bella davvero, dalla quale ho imparato un po'
di cose che mi serviranno sempre. Quando sono arrivata nella sala
stampa dell'Arsiton e ho visto tutti quei giornalisti - la maggior
parte dei quali anziani - ho avuto un po' paura. Ho avuto la
classica sensazione del non sapere da che parte cominciare. La
familiarità è stata immediata tanto più che poter scrivere di musica
è una delle cose che mi è sempre piaciuta - e in questa occasione
sono riuscita a sbizzarrirmi. Mi piacerebbe riassumervi tutte le
cose belle e meno belle vissute in questa strana settimana, ma mi
rendo conto che sarei prolissa e rischierei di annoiarvi. Mi limito
a fare un'elencazione che qualcuno di voi definierà alla Alex Britti:
Il momento più bello della settimana sanremese: l'incontro con Teo,
un quarantenne artista di strada, che ho beccato alle due di notte
in una creperia. Lui e il suo Guido, pastore maremmano tanto grande
quanto coccolone, mi hanno trasmesso tutto il calore che era
necessario per ripararsi dal freddo ligure di quelle serate. Gli
occhi dolci di entrambi penso che li ricorderò a lungo.
La situazione più emozionante: seguire il Festival dalla platea
dell'Ariston. Quando l'orchestra con 81 elementi ha iniziato a
suonare dal vivo è stato un batticuore incredibile.
I più simpatici del Festival: Mario Venuti, che oltre a essere bello
bravo e siciliano è stato uno di quelli che mi ha fatta sentire a
casa. Luca Velletri, capo coro dell'orchestra della Rai e Frollo in
Notre Dame de Paris, che mi ha aiutata a entrare nelle zone off
limits alla stampa e che ha fatto il tifo tutta la settimana.
I più antipatici: Bruno Vespa - che dovrebbe imparare a trattare
meglio i suoi assistenti di studio e tutti quelli che gli girano
attorno. Parte del presunto Gota della critica musicale nazionale -
che mi hanno convinta che solo l'umilta ti porta ovunque.
Il più caro: Nino di Rgs...oltre a essere i più giovani della sala
stampa siamo diventati due inseparabili "Gianni e Pinotto" per tutta
la settimana.
La canzone più bella : Crudele di MArio Venuti
Il più intonato: a sorpresa, per me, Marco Masini.
Il simpaticone della situazione: Tony Renis, che con i giornalisti è
stato sempre un vero signore.
La cosa più brutta - la citta di Sanremo in genere: sporca e
disorganizzata.
La migliore intervista: a Neffa, che è logorroico quasi quanto me e
parla molto bene.
L'insegnamento più importante: il mondo dei lustrini e delle belle
facce è finto e pompato - meglio starci distanti.
Il momento più difficile: l'atterraggio quasi d'emergenza a Punta
Raisi al ritorno.
Il mio grazie: a tutti quelli, e tra voi ce ne sono stati tanti, che
mi sono stati vicini con mail, sms, telefonate...grazie dal cuore,
il tifo è arrivato tutto a destinazione e in alcune occasioni mi ha
pure commossa.
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Misuraca Calogero |
vi mando und salutone dalla germania e spero che c'e qualcuno che
mi conosce,mi chiamo Misuraca Calogero il mio indirizzo e:Misuracacarlo@aol.de
tanti saluti a tutti
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Giusy. |
Sono Giusy Conti sto cercando di mettermi in
contatto con qualcuno dai
50 in poi,
datemi la e-mail di Clorinda Ciccone per esempio oppure di Anna,
Romolina Butera,
Enza Penzato, Enza Caltagirone insomma qualcuno con cui io possa
comunicare.
Un caro bacione a tutti da New York.
Grazie, Giusy.
giuseppa@hotmail.com |
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Giusy Conti |
Maria Cuffaro o Rita Scozzari il figlio dovrebbe
avere una Agenzia di
Viaggi.
Un bacio Giusy Conti
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Rosario Perricone |
Vorrei sapere come poter riceve il libro di Luisanna
Saporito Licata, Santi
altari e feste religiose a Casteltermini per inserirlo tra I
materiali della
nostra biblioteca
Cordiali saluti
Rosario Perricone
Responsabile della Biblioteca "G. Leggio" dell'Associazione per la
conservazione delle tradizioni popolari-Museo internazionale delle
marionette "A. Pasqualino"
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Peppi Infantino e Peppi Scarnà |
Siamo Peppi Infantino e Peppi Scarnà
perche' non aggiornate il sito di casteltermini piu' frequentemente
con foto e qualche filmato.
Un saluto alla redazione e a tutti i castelterminesi sparsi per il
mondo.
Se volete mandare qualche messaggio l'indirizzo e' pippoinf@aliceposta.it
oppure interactives@aliceposta.it
Ciao Ciao.
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peppi infantino |
Vorrei mandare gli aguri di buona Pasqua a voi della
redazione.
a tutto casteltermini e in particolare a tutti ai castelterminesi
che come me sono lontani dal paese
ciao a tutti da pipoinf@aliceposta.it
va da peppi infantino ciaoooooooooooo
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Gino |
a voi che visitate questo sito, vi auguro a tutti ed
ai vostri cari
BUONA PASQUA
PACE E BENE
SINCERAMENTE..................Gino |
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Maristella |
I miei auguri con una frase tratta dal
libro dei Proverbi:
Tre cose io trovo mirabili,
anzi quattro mai conoscerò.
La via dell'aquila addentro il cielo.
La via del serpente sopra la rupe.
La via della nave nel cuore del mare.
La via di un uomo in corpo a una donna.
(Proverbi,30,18-19)
Buona Pasqua
Maristella |
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Non vi rompo le scatole molte volte, ma penso di
esprimere un desiderio di tanti nel chiedervi di tenerci informati
su Casteltermini e su quanto vi succede... In fondo non penso di
essere lontano dalla realtà nel credere che questo sito sia stato
pensato e voluto anche con lo scopo di intrecciare un "fil rouge"
con quanti, come me, pur essendo lontani, hanno voglia di sapere
quanto di politico, sportivo, folcloristico etc... accade nella
nostra amata terra di origine.... Allora ragazzi, visto che, fra gli
altri, disponete del talento di una giornalista del GdS, che con
tanto entusiasmo ci ha illuminato sugli eventi del Festival
nazionale, perchè non curare con ancor maggiore e migliore
attenzione quella fetta consistente (e le mail che ricevete ne sono
una forte testimonianza) di castelterminesi che vive "in esilio"...
Basta poco...Che ce vò? Come va il Casteltermini calcistico? Come è
andata la festa di Pasqua? Come è amministrato e da chi attualmente
il comune? Ma dai.... Che lo sapete fare meglio di me il ruolo di
redattori.....
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Peppe |
Salve,
il mio nome è Peppe, sono anch'io siciliano e sono
decisamente convinto e pronto a lottare per tentare di
cambiare le sorti di questa bella e abbandonata
regione. Sono d'accordo che dobbiamo essere uniti e
numerosi per riuscire ad ottenere qualcosa (se siamo
tanti, almeno ci ascoltano), però penso che stiamo
trattando un tema delicato in tutti i sensi.
Parlando di termovalorizzatore vorrei chiedere:
cosa conosciamo? È una protesta giusta? È vero che
inquina? Si sono fatti degli accertamenti che
certificano che i filtri imposti dalla Comunità
Europea non sono utili e quindi inquinerebbe?
Di tutto questo io sono all'oscuro, quindi chiedo a
voi visto che avete già preso una posizione.
Vi chiedo, quindi, se per favore mi potete mettere al
corrente di quanto è possibile e dopo, se le cose sono
veramente come dite, farò il possibile per ingrandire
la vostra (quindi diventerà anche la mia) protesta.
Un saluto, Peppe. |
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Salvino Reina... |
Non è mia abitudine non firmare i mail che invio,
quindi vi chiedo scusa per il disguido... Il mail che inizia con
"Non vi rompo le scatole molte volte..." è di Salvino Reina...
Un abbraccio affettuoso...
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Gino |
Per il signore che si firma PEPPE che vuol sapere di
piu` in riguardo
al TERMOVALORIZZATORE la prego di visitare questo sito
WWW.INCENERITORI.ORG
CRDIALI SALUTI............Gino |
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Maristella |
Ciao Salvino,
io adesso vivo stabilmente a PAlermo e giro molto (la Sicilia e
l'Italia in genere), torno in paese una volta al mese per stare con
i miei, per cui non sono molto al corrente delle news che accadono
nel nostro paese. Il Casteltermini calcio nn va benissimo, è
quartultimo nel campionato di Prima Categoria, domenica ha
pareggiato fuori casa e stando così le cose dovrebbe essere
scongiurato il rischio play out. Per il resto mi aggiorno leggendo i
giornali (che parlano molto poco del nostro paese) e domandando
telefonicamente ad amici e parenti. Non ho il tempo per fare le
"ricerche" quotidiane che facevo quando ogni tanto mi facevano
scrivere qualche articoletto come corrispondende da Casteltermini.
Effettivamente il nostro paese, purtroppo, tace un po' e le volte
che fa parlare di se è sempre per motivo poco gradevoli (termovalorizzatore
e qualche altra magagna che può succedere). Adesso,
giornalisticamente, mi occupo, finalmente, dell'ambito che
desideravo: musica, principalmente, ma
anche cinema e libri. se mi scrivi la tua mail ti mando qualche mio
pezzo, a volta li trovi anche on line sul sito del giornale di
Sicilia www.gds.it. ciao ciao Maristella
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Pippo Chinzi |
Mi chiamo Giuseppe Chinzi (Giuseppe che in
castelterminese si "traduce" in Pippo).
Faccio parte anch'io della numerosa - a giudicare dalla
corrispondenza - schiera di castelterminesi sparsi per il globo.
A Casteltermini, da dove sono stato estirpato in giovanissima età (sicchè,
al di fuori della cerchia dei miei parenti non conosco praticamente
nessuno) sono nato e, di tanto in tanto ci facciouna puntatina.
E, se è vero, com'è vero che ogni volta ci lascio un pezzettino di
cuore, riconosco che è altrettanto vero che in ogni medesima
occasione prendo a piene mani, e cerco di recuperare, le emozioni
che, per ragioni del tutto intuibili, non ho ricevuto.
Vi sebrerà perlomeno singolare che io, 45enne, non abbia mai
assistito alla sagra del Taratatà.
Insomma, gente, tutto quanto ho scritto è solo per sollecitare e
auspicare l'inizio di nuove amicizie.
Se ne avete voglia e tempo, vorrei corrispondere con chiunque, a
qualunque latitudine si trovi, nelle cui vene scorra sangue
castelterminese.
Ad maiora.
Pippo Chinzi
Dimenticavo, il mio indirizzo di posta elettronica è kinjei@libero.it
Buon tutto a tutti
Pippo Chinzi |
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Mariella |
Ciao a tutti, complimenti per il sito. Sono rimasta
molto contenta che
finalmente dopo tanti anni che non vivo in questo meraviglioso paese
ho potuto
tramite gli interessati, rivederlo le foto sono bellissime. Nei miei
ricordi fanno
parte ancora tutti quelli che ho conosciuto,.Ho tanta voglia di
rivederli.
Chissa` se si ricorderanno di me.Io ormai non vivo li da circa
venticinque anni,
vivo in America. Saluti carissimi Mariella |
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Gino |
Dove siete tutti
Fatevi sentire ogni tanto, tanto per far si` che questa finestra
stia sempre aperta per noi che stiamo molto lontani dal nostro paese
Saluti cari........Gino |
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Ciao; Sto provando a trovare la mia famiglia. Il mio
Gran-nonno, Guiseppe
Tirrito è venuto in America sulla Santa Anna da Palermo in 1911. La
sua
moglie, Maria Vancardo, la mia zia Angelina ed il mio nonno, Paulino
sono
venuto in America l'anno successivo - 1912, settembre. Il mio nonno
appena è
morto tre anni fa e mi ha detto della mia famiglia meravigliosa in
Casteltermini. Vorrei trovare la famiglia e spostarsi indietro là
per la
stagione di inverno. Scriva prego se pensate che siamo relativi.
Regards,
_________________________
Russell D. Moser, CEO and President
The Orion Group
r.moser@theoriongroup.net
www.theoriongroup.net
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muy bueno el
sitio.Susanachiarenza@hotmail.com muchos saludos muy
buena la pagina. muy bueno el sitio, me gusto mucho,mucho mas las
fotos de todos y de ENZO.
SUELOFERNANDEZ@HOTMAIL.COM |
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buona sera sono castelterminise ma sono nata in
belgio ,mi fa molto piacere di avere trovato qualque foto di
casteltermini , fa 13 anni che non vengo piu in paese e o la
nostalgia prima passavo ogni estate e mi divertivo molto e un paese
meraviglioso e ci o lasciti amici . se potresi mandare qualche foto
mi farebe molto piacere ; grazie
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Mario Madonia |
Ciao Mario
Mario Madonia
mmadonia@email.it |
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PORGO L\'OCCASIONE PER PORGERE TANTI SALUTI.
COMPAESANO DAL BELGIO.
ASPETTO REPLICA CON CORTESE SOLLECITUDINE.
CIAO MARIO MADONIA.
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Vincent Maratta |
Hi,
I live in Belgium, but I have a lot of family and friends in
Casteltermini
I'd like to visit them next summer and bring over some friends from
here ,
but I don't know where they could spend the night.
Is there a hotel (or an alternative) in Casteltermini.
Vincent Maratta
mailto harrydehamster@hotmail.com <mailto:harrydehamster@hotmail.com>
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pasquale |
ciao a tutti i paesani da pasquale dal belgio.
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pasquale |
non vedo lora di rivenire al paese
il
paese mi manca come mi mancano i miei amici
e il buon tempo
pasquale dal begio
ciao a tutti da toiturecapozza@skynet.be
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Nadia |
redazionecasteltermini@virgilio.it
Mi permetto di rispondere a ciò che ho trovato su internet scritto
da Serena
Ferrara riguardo la termovalorizzazione dei rifiuti.
Premetto che sono un ingegnere ambientale, con l'aggiunta di un
master in
economia e gestione ambientale?forse un po? più preparata sull?argomento,
sia da un punto di vista tecnico che economico della questione.
Oltre a ciò, vi posso tranquillamente dire che ho scelto questo
lavoro
perché vedevo da ragazzina il nostro mondo inquinato e volevo fare
qualcosa
e, quindi, mossa dalle migliori intenzioni?
Ma veniamo al dunque, punto per punto:
1) il decreto Ronchi, che disciplina in Italia lo smaltimento dei
rifiuti,
prevede come soluzione migliore il reimpiego e il riciclaggio
mentre cita la
combustione dei rifiuti come soluzione estrema;
Vero, ma dà anche dei limiti di raccolta che non in tutti i centri
abitati
alla data sono stati raggiunti
2) che la combustione inquina, spreca energia e richiede
ugualmente la
costruzione di discariche sofisticate e costose
Gli inceneritori, se costruiti con le BAT (migliori tecniche
disponibili) di
abbattimento, non inquinano più di un normale riscaldamento, né
delle nostre
automobili.
Inoltre l?energia prodotta può essere riutilizzata sia per
produrre energia
elettrica che come teleriscaldamento.
Anche per le discariche, dovremmo renderci conto che la quantità
di
incombusti è decisamente minore di quella degli RSU, oltre ad
avere problemi
di gestione diversi (cito gli odori tra quelli che più saltano
agli occhi
della popolazione, oltre che del percolato che rischia di
inquinare le
falde).
Inoltre, non possiamo pensare di continuare a costruire discariche
in
Italia, 1) perché non c?è lo spazio 2) perché il Ronchi non lo
permette?
D?altra parte però la nostra società produce sempre più rifiuti?e
allora che
fare???
Mandarli negli inceneritori tedeschi ad un costo triplo di quello
che
pagheremmo se avessimo i nostri impianti???
3) le sostanze tossiche prodotte dalla combustione provocano un
aumento di
tumori e altre malformazioni;
Vedi sopra: provocano tumori quanto ogni altra forma di
inquinamento?
4) la convenienza di termovalorizzatori è solo per le ditte mentre
gli
oneri ricadono sulla popolazione;
Su che basi una tale affermazione? E? stato forse fatto qualche
studio
economico su una base di dati reali? Ribadisco: produzione di
energia
elettrica e teleriscaldamento?da lì un risparmio anche per la
popolazione?che comunque paga energia e petrolio?oltre che lo
smaltimento
dei rifiuti..
5) non offre soluzioni al problema della disoccupazione, che anzi
troverebbe soluzioni più adeguate in un efficace sistema di
riciclaggio, che
attuato a livello nazionale e globale, rappresenterebbe una terza
rivoluzione industriale;
non credo che il riciclaggio potrebbe dare più occupazione?
la raccolta porta a porta , forse potrebbe richiedere qualche
addetto in
più?ma non è certo la soluzione di un male ben più grande.
Con questo non voglio assolutamente dire che sono contro la
RD?anzi..educare
la popolazione al riuso e limitare lo spreco di risorse è comunque
un passo
importantissimo e imprescindibile?ma da solo non basta?ci vogliono
educazione e tecnologie avanzate per la risoluzione di un problema
a livello
più ampio..
Serena all?inizio lamentava che la popolazione non era stata
informata.
Sono d?accordo sulla lamentela..si fanno corsi interi di
comunicazione
ambientale che dovrebbero servire ad informare ed istruire la
popolazione,
ponendole davanti i rischi REALI e i VANTAGGI di una qualsiasi
attività.
Vagliando approfonditamente le due cose, con un occhio clinico, si
può
optare per un SI o per un NO?
Purtroppo però se parlo di Nox, ill 90% della gente mi guarda
allibita?
Forse c?è molto da fare in questo senso?
Se però vogliamo un progresso reale?qualche sacrificio e qualche
esame di
coscienza va fatto?
Intendo,dovremmo avere il coraggio di ammettere che non siamo
disposti a
rinunciare a tutte le nostre comodità (macchina, telefonino,
lavatrice?ecc)
e che tutto ciò necessariamente inquina e che, forse, ci sono
persone che
dedicano il loro tempo per trovare delle soluzioni e non
necessariamente
sono in malafede?
Se vogliamo andare contro a ciò che ci viene detto e fare critiche
COSTRUTTIVE, dovremmo allora perdere un po? di tempo a studiare, a
documentarci e a chiedere?senza sparare a zero?perché
l?inceneritore è
brutto, la discarica puzza o il nucleare è peggio del lupo
mannaro?
ciao e buon lavoro
Nadia
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Serena Ferrara |
Casteltermini,
Casteltermini!
Ma come si deve
fare?Piccolo paesino accucciato in mezzo alle colline… sonnecchi
come un cane sotto il sole, in attesa che un passante gli getti un
pezzo di pane. Sembri stanco come un vecchio che guarda al suo
passato e ne è un po' deluso, che guarda al suo futuro e non riesce
a vedere nulla. Le tue terre distese al sole aspettano pazienti
come i giovani seduti al bar. Il vento passa ogni giorno da qui e ci
porta le mode del momento, ma mai una speranza. Solo una voce, una
parola d'ordine: aspettare!Ed io torno ogni estate ad assistere a
questo spettacolo immobile e mi chiedo: aspettare cosa? aspettare
chi?Spettacolo di adolescenti con addosso la fretta di essere grandi
e di giovani con la voglia di tornare adolescenti per non sentire il
peso della responsabilità di essere cresciuti. Tutti come in attesa.Giovani
in attesa di fuggire e giovani con la voglia di tornare a
riabbracciare parenti e amici, ma a patto che non si debba
ricominciare ad spettare.E intanto Piazza Duomo si è svuotata,
derubata dei sui ragazzi: solo automobili, una per ogni persona, ché
tanto ci si vede tutti al bar.I più grandi ricordano con nostalgia
frasi come "quelli degli alberelli","quelli della scalinata", quelli
del tabacchino", quelli che almeno si stava tutti insieme e si
parlava e di tanto in tanto si andava pure in una campagna a bere e
fumare di nascosto e magari a ballare. Ma bando alle nostalgie: non
sono mica tanto vecchia da non potermi adeguare io! Meglio ora che
tutto è lecito, meglio!Meglio i ragazzini con i bicchieri in mano,
alla faccia dei genitori, e le ragazzine vestite ogni sera come
modelle e questi locali carichi carichi di un silenzio che la musica
non sa coprire. Il silenzio di un'attesa che nonostante tutto non va
via.E come potrebbe? È come una specie di maledizione calata su
queste colline, anzi una specie di ubriacatura collettiva, un
ubriacatura lunga generazioni: difficile uscirne finché non la si
smaschera. E, testimone di tutto questo, il grande Municipio, in
posizione strategica, controlla che tutto resti identico a se
stesso, che i giovani continuino ad essere ubriachi (di birra o di
noia o, peggio, di rassegnazione) perché non gli venga in mente di
farsi certe domande. « Che non si chiedano dove è finita
l'estate castelterminese e il Premio Enzo di Pisa…(che quest'anno ci
sarebbe pure un'altra persona a cui dedicarlo) e i soldi per il
viaggio dei bambini dell'ex Jugoslavia e la musica e i caffè
letterari, così noiosi… pazzesco che ci siano ancora persone che
cercano queste cose! Pff, la cultura!Dello sportello informa giovani
non ci preoccupiamo, nessuno se ne ricorderà: basta una porta e due
fogli di giornali e penseranno che esista ancora. In fondo non hanno
mai capito che serviva a mettere in circolo idee e conoscenze…
perché alla fine se lo devono costruire da soli il loro futuro. Ma
schh! Che non se ne rendano conto altrimenti poi cosa promettiamo?
Li dobbiamo tenere in pugno, generazione dopo generazione: lavoro in
cambio di voti e che importa se il lavoro è un finto lavoro ed è
solo per pochi, mentre il paese va in rovina?A proposito! Che non si
chiedano mai cosa è stato fatto di utile e di grande in questi
ultimi anni. Ma se lo chiedono, rispondiamo IL TERMOVALORIZZATORE!
Tanto tutta quella scena delle manifestazioni e delle firme raccolte
in piazza era una farsa, altrimenti perché mai alle europee ci
avrebbero dato di nuovo i voti. Va bene essere ubriachi, ma questo
va oltre ogni aspettativa!Comunque, questa è la cosa più importante:
che non pensino mai, mai e poi mai, che le promesse erano false e
che la prossima volta si vota meglio o addirittura ci si rimbocca
le maniche e si lavora per cambiare ». E in tutto questo non
sono soli. In alto c'è il loro Capo, straordinariamente abile a
ubriacare la gente con false promesse, discorsi a senso unico e
senza confronto, battute ridicole che fanno indignare e discorsi
patriottici, pieni di orgoglio nazionale, ma che vengono da lontano
e non contemplano la parola che per mesi abbiamo tenuto appesa al
balcone. Tanto anche alla televisione non si fanno più domande, né
satira, né informazione (alla faccia della democrazia)!
Casteltermini,
Casteltermini!Sei solo una piccola finestra da cui ci affacciamo
rassegnati come sempre. Sei Sicilia, sei Italia, sei questa società
individualista ed egoista fino al midollo, che cerca comodità e
lusso a spese dei più deboli, dei più poveri, delle culture che
abbiamo classificato come inferiori, relegato a spettatrici della
nostra folle corsa verso il futuro e che ora ci fanno la guerra. Ma
tu che ne sai di tutto questo, piccolo paese in mezzo alle colline.
Che gliene importa alla tua gente che da sempre ciondola in attesa
di qualcosa o di qualcuno. Qui la politica è solo primitivo baratto,
la cultura solo scuola per il pezzo di carta e le idee uccelli
chiusi in gabbie di ignoranza e superficialità.Ci siamo o ci
facciamo? Siamo davvero ubriachi? O ci fa comodo che lo pensino per
non doverci prendere la pena di urlare e lottare e lavorare per
cambiare?E chi sono io per giudicare e sputare sentenze, io giovane
tra i giovani di questi paesino, stanca e in attesa come loro di un
cambiamento? Forse sono più lucida io che scrivo una lettera di
protesta ogni tanto, io che preferisco fuggire in una grande città
piuttosto che sentire questo vuoto?Forse no. Ma ho ancora il
coraggio di fare delle domande, anche se da dietro una tastiera!Ho
voglia di sentirmi giovane e per farlo non mi basta la birra: ho
bisogno di guardare fuori, di capire, di pensare con la mia testa e
di avere delle opinioni, di condividerle con chi la pensa come me o
di sbatterle in faccia a chi ha deciso di non ascoltare. Ho bisogno
di non sentirmi sola, eppure scrivo le mie opinioni su Internet e
ricevo solo due risposte, di cui una dalla Svizzera (a proposito,
grazie)! Io ho bisogno di divertirmi e qui c'è solo silenzio, sempre
più silenzio.Ho bisogno di progetti per crescere, e di qualcuno che
mi aiuti a coltivarli.Mi serve che l'attesa diventi speranza, come
un bruco che diventa farfalla e pretendo un cielo in cui possa
volare.
Serena
Ferrara
Risposta alle
e-mail dell'ultima volta
Grazie a chi ha
risposto alla mia prima "lettera"! Grazie a Salvino Reina (dalla
Svizzera) per l'affetto con cui ha appoggiato le mie opinioni e per
essersi interessato, a differenza di molti paesani, ad un problema
lontano quanto la sua terra d'origine. E grazie ad Eliana Spoto
perché le critiche e il confronto sono sempre costruttivi.In
particolare ad Eliana vorrei rispondere, anche se dopo tanto
tempo!Sono d'accordo sul fatto che quando non c'è una corretta
informazione, qualcuno può approfittare delle paure e insieme
dell'ignoranza della gente per sostenere con più forza le proprie
posizioni.E sono d'accordo sul fatto che ognuna delle soluzioni che
possiamo trovare al problema dell'inquinamento porta con se dei
rischi, soprattutto se le cose non funzionano come dovrebbero,
secondo la legge, come hai scritto tu stessa.Però non sono d'accordo
sul fatto che si tiri in ballo la politica sotto forma di persone
senza scrupoli che vogliono strumentalizzare le nostre paure e poi
la si escluda quando si tratta di stabilire se il termovalirizzatore
sia un bene o un male.
Cara Eliana, io
penso che dietro questo progetto e dietro la cattiva informazione
dell'inizio ci fossero interessi politici e soprattutto economici,
penso che sia sempre la politica, o meglio la classe politica al
potere, a dover garantire che le cose funzionino a dovere (e di
questa classe politica io dubito fortemente)! E infine quello che
per te è solo un dubbio, per me è quasi una certezza: in Sicilia le
cose non sono mai fatte come si deve, anche perché la politica non è
la sola forza in gioco.Le alternative si valutano in termini di
opportunità e di rischi e si scelgono in base ai risultati che si
vogliono ottenere, ma anche in base all'ambiente in cui si è immersi.Allora
tu non pensi che sia fin troppo facile dire il termovalorizzatore
inquina, il termovalorizzatore non inquina? Il problema è come
funzionerà qui!In una Sicilia che non sa ancora fare la raccolta
differenziata e che è quasi completamente priva di infrastrutture
adeguate, un termovalorizzatore in cui confluiranno rifiuti di ogni
tipo che viaggeranno dai centri abitati circostanti su strade già di
per se fatiscenti, è a dir poco rischioso.E allora che si fa?Non si
grida a lupo a lupo, ma non si grida neanche alla
strumentalizzazione troppo facilmente, soprattutto se questo
significa colpevolizzare chi si è fatto carico delle istanze della
cittadinanza in un momento in cui le si imponeva una decisione
importante senza un minimo di informazione. Poi si lavora insieme
per dare alla gente le informazioni e le garanzie di cui ha ancora
tanto bisogno, si valutano i rischi e, se questi sono troppo alti,
si lascia decidere ai castelterminesi se vogliono farsene carico o
meno!
Serena
Ferrara |
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GINO |
OGGI E IL PRIMO AGOSTO : SONO LE 20,45, ORA ITALIANA
LE 04,45
SONO STATO ASSENTE DAL MIO P C PER MOLTO TEMPO, ADESSO SPERO CHE
TUTTO SI
SIA RISOLTO E MI FARO SENTIRE
ON PO PIU SPESSO
SE CE QUALCUNO CHE SI VUOL TENERE IN CONTATTO CON ME
SAREI LIETO DI RISPONDERVI. IO ABITO NEGLI STATI UNITI NELLO STATO
DI
NEW JERSEY IL MIO NUOVO INDIRIZZO E
BALDANIGINO@AOL.COM
SO CHE ADESSO E LA STAGGIONE CHE TUTTI GLI ITALIANI VANNO IN
FERIE (IO LE CHIAMO VACANZE) MA NESSUNO SCRIVE PIU QUI ?
QUESTO E IL SITO DEDICATO AI CASTELTERMINESI: SCRIVETE ANCHE SE
FREGNACCE.
SALUTI A TUTTI E BUONE VACANZE....GINO
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Su |
Hola, espero que el SOL, los trate bien,l'estate e
bellissmmmmaaaa!!!!!!!!!! e di piu nell mediterraneo, un bacio,Su. |
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Salvino Reina |
Sono stato in vacanza, si fa per dire, a
Casteltermini. Una decina di giorni
in tutto, giusto il tempo di calarmi nella realtà castelterminese e
rendermi
conto che al peggio, è proprio vero, non c'è mai fine.
Serena continua con le sue lettere aperte, apprezzabili nella forma,
nel
contenuto e, soprattutto, nelle intenzioni, mirate a scuotere quello
che
resta delle coscenze dei castelterminesi. Ma, seppur pienamente
d'accordo
con lei, mi sembra di assistere a scene di "Donchisciottiana"
memoria, e
provo quasi un senso di rabbia misto a vergogna nel vederla così
testardamente lottare contro i mulini a vento dell'indifferenza
generale.
Rabbia per il senso di impotenza: è sempre più facile abbattere muri
che
muovere le coscenze. Soprattutto quando quelle coscenze hanno il
problema
giornaliero del "mittiri la pignata", mettere su la pentola per
preparare il
pranzo. E, dunque, a quelle coscenze, poco importa se "la pignata"
la fà
mettere su Berlusconi, Rutelli, Follini o Bossi. Vergogna per come
si è
ridotto il paese della Montecatini, del Pastificio, della Cozzo-Disi.
Una
volta ebbi il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Leoluca
Orlando,
erano i primi tempi de "La Rete", sembrava una nuova primavera
palermitana,
una ventata di legalità sull'onda emotiva dei maxiprocessi. Mi
disse: "Sai
qual'è la cosa che più mi rimproverano i palermitani? Quella di aver
fatto
tutto per ripristinare la legalità. In periodi di illegalità, come
durante
il "sacco di Palermo", quando cioè i corleonesi, attraverso
Ciancimino,
allora sindaco, aprivano cantieri come fossero scatolette, a Palermo
c'era
lavoro a bizzeffe, i tassi di emigrazione si erano visibilmente
abbassati,
la gente si alzava al mattino sapendo di uscire di casa per andare a
lavorare. Poco importava se era un lavoro nero. Se si andava a
lavorare in
un cantiere di proprietà di Totò Riina. Se i contributi non venivano
versati. Se era proibito cadere dalle impalcature, quasi come se uno
cadesse
per scelta. La gente si alzava ed andava a lavorare. E a mezzogiorno
"mittiva a pignata". Io, con il mio cercare a tutti i costi la
legalità ho
fatto chiudere cantieri, bloccare contributi. La gente me lo
rimprovera. Ma
è lo scotto che si deve pagare." Il lavoro è l'oppio dei popoli,
qualcuno lo
ha scritto da qualche parte, e c'è molto di vero. Mi viene da ridere
quando
sento parlare di "incentivi per l'occupazione". Nella vita
professionale gli
incentivi possono essere tanti, perchè ognuno ha delle priorità ben
precise
in mente. Infatti c'è chi assolutamente non ne vuol sapere di andare
via dal
paese, neanche se gli dai seimila euro al mese. Ha bisogno della
passeggiata
domenicale sullo scorrimento veloce Villa - S. Giuseppe,del rischio
di non
arrivare in tempo in ospedale in caso di urgenza, nonchè della
interminabile
fila alla posta o alla banca. Ognuno si masochizza come può. Dategli
ottocento euro al mese, magari in due acconti, ma dateglieli in
paese. E lui
è felice. Anzi, farà anche da galoppino elettorale al momento
opportuno,
magari contro i suoi ideali politici, perchè "cu ti duna u pani ti
duna la
vita. E a cu ti leva u pani levaci la vita" E per favore, non
rompetegli le
palle con i termovalorizzatori o quant'altro, perchè non gliene può
fregare
di meno. Lui vuole subire. Subire l'arroganza di coloro che stanno
nelle
stanze dei bottoni. Subire le decisioni che dovevano essere sue ma
che altri
hanno già preso per lui. Subire le interminabili file per una TAC,
per le
bollette, per le operazioni bancarie. C'era un paese che aveva una
società
sportiva, una squadra di calcio, un premio teatrale, un'estate fatta
di
musica e di divertimento. Non c'è piu niente di tutto questo.
Vergogna. Fra
poco anche "La Festa" diventerà un optional e il detto "si fà o nun
si fà"
non sarà solo un detto ma un triste quanto realistico presagio... |
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susana chiarenza |
Hola, mi interesa comunicarme con qualche
bibliotecaria. ,
sono argentina, conosco il paese, sono stato nella loro biblioteca ,
nell Natale dil 2000.
La comunicacione tanto per compartire idee ho soloper comunicarse
per comunicarse,
Saludos susanachiarenza@hotmail.com
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Serena Ferrara |
Scusate per il
ritardo con cui rispondo alle vostre e-mail, ma mi collego raramente
ed è una piacevole sorpresa, ogni volta, trovare le vostre risposte:
finalmente ho trovato un modo per esprimere le mie opinioni e
confrontarmi con altre persone!
Cara Nadia,
hai letto la mia risposta ad Eliana? Eliana, come te, è laureata in
ingegneria e come te afferma che il termovalorizzatore non inquina,
o comunque non è tanto più rischioso di qualunque altro metodo di
gestione dei rifiuti. Tuttavia, il suo intervento mi sembrava molto
più sobrio e rispettoso della preoccupazione di noi
castelterminesi.Così io ho cercato di spiegarle, nella mia risposta,
che sono solo preoccupata di come questo impianto sarà gestito in
questo comune, in questa Sicilia. Non so dirlo in modo più schietto.
E poi se la tua unica argomentazione è che i termovalorizzatori non
inquinano e non provocano tumori più degli scarichi delle nostre
automobili, scusa ma non sei molto convincente! Se è vero che non
possiamo certo rinunciare alle nostre comodità, è anche vero che non
dobbiamo aggiungere orrori ad orrori: forse dovremmo continuare a
cercare soluzioni più efficaci! Era più convincente Eliana quando
affermava: il termovalorizzatore non inquina, bisogna solo che sia
gestito bene. Ma a questo proposito anche lei finiva per condividere
i miei dubbi.Io penso che non ci voglia una laurea in ingegneria per
avere un'opinione al riguardo!Forse che qualcuno ci chiede di essere
laureati in storia e di essere esperti del pensiero politico
contemporaneo per andare a votare? (Il che non sarebbe male)!O forse
che qualcuno ci chiederà una laurea in ginecologia al referendum
sulla fecondazione assistita?Quando si vuole avere un'opinione su
qualcosa basta informarsi, approfondire il più possibile il
problema, ascoltare le opinioni degli altri. E poi, in fondo, non è
difficile capire che la realtà è molto diversa da un manuale
universitario!Anche se sai come funziona un termovalorizzatore nella
teoria, come vengono indicati e classificati i rifiuti, cosa avviene
durante la combustione, ecc. ecc, questo non ti permette certo di
sapere come funzioneranno realmente le cose qui, perché ci sono
tante altre forze in gioco. Il fatto che tu, a differenza di Eliana,
non le abbia neppure prese in considerazione mi fa pensare o che sei
rimasta impigliata nelle maglie della tua "formazione universitaria"
o che volessi soltanto metterla in mostra.Le cose che ho scritto non
me le sono certo inventata, non ne sarei stata capace visto che
allora, come la maggior parte dei nostri compaesani, non sapevo
neppure cosa fosse un termovalirizzatore! I punti che tu hai voluto
riprendere con tanta scrupolosità, li ho trovati fra il materiale
raccolto dalle mamme che hanno costituito il comitato civico, sin
dall'inizio di questa vicenda.Era tutto materiale scaricato da
Internet, relazioni di altri comitati civici sparsi in tutta Italia,
studi e ricerche di esperti che oltre a parlare del funzionamento
tecnico di queste strutture, si sono presi la briga di considerare
anche esempi pratici di gestione e gli effetti di lungo periodo.Comunque
sia, il problema è questo. Stabilito che c'è stata tanta
disinformazione e visto che si teme tanto la strumentalizzazione
politica, perché non ci si impegna tutti insieme per dare alla gente
gli strumenti e le conoscenze necessarie per prendere una posizione
consapevole? Forse era auspicabile che fossero proprio le persone
più esperte in materia ad impegnarsi in tal senso! Solo per mancanza
di tempo (perché anch'io sono all'università), non ho più raccolto
informazioni, non ho più scritto lettere e volantini. Mi sono
persino fatta prestare un libro di ingegneria con l'intenzione di
fare un opuscolo informativo in cui si spiegasse il funzionamento di
queste strutture, la relativa legislazione sia a livello nazionale
che a livello europeo e, attraverso una ricerca in internet, mettere
a confronto pareri diversi, soprattutto di esperti. Ma cosa più
importante sarebbe giusto far conoscere ai castelterminesi il
progetto che li riguarda da vicino, invece che continuare a parlare
di teorie. E quali sono gli sviluppi.Purtroppo ho esami a settembre
e non mi posso dedicare a questo piccolo progetto. Ma se c'è
qualcuno tra i nostri esperti ingegneri o tra i nostri
amministratori o semplicemente tra i nostri giovani ancora in
vacanza che apprezza questa iniziativa e vuole aiutarmi a
raccogliere tutto il materiale necessario, sarò lieta di mettere a
vostra disposizione tutta la mia buona volontà!
Con affetto
Serena
Ferrara
Caro Salvino, grazie
per i complimenti che hai fatto alle mie lettere. Mi piace tanto
scrivere ed è bello sapere che riesco a trasmettere emozioni agli
altri. In te ho suscitato rabbia e vergogna, in te che vivi così
lontano da qui e da tanto tempo. Io non ti conosco, ma sono sicura
che deve essere tanto triste desiderare di rivedere la propria
terra, pensarci con nostalgia quando si è lontani e poi restare
perennemente delusi, quando si torna. Delusi perché niente cambia,
perché tutto è sempre come prima: la gente, la mentalità, la
politica.Eppure io non mi sento tanto Don Chisciotte!La mia non è
proprio una battaglia, è una storia più personale. È il desiderio,
sin da piccola, di comunicare, di scambiare opinioni anche sui temi
più impegnativi che ora annoiano un po' tutti.Il desiderio di
comunicare per socializzare, trovare nuovi amici e coltivare nuovi
interessi.Io penso che il mulino a vento più difficile da
combattere, perché non lo vedi, è l'indifferenza.E ho sempre pensato
che l'unico modo per abbatterlo fosse colpirla laddove è più debole:
in mezzo ai giovani! Perché i giovani sono energici, curiosi,
desiderosi di conquistarsi il proprio posto nel mondo, di gridare
forte il proprio pensiero, spesso il proprio malessere. Ma se lo
fanno a casa, con i genitori, o magari nel chiuso della propria
stanza con una penna e un quaderno e quando guardano fuori non
trovano che superficialità, violenza e volgarità, non possono che
restarne delusi e decidere di richiudersi dentro oppure adeguarsi
alla realtà che li circonda.E questa realtà allora chi la deve
cambiare?Io ho sempre pensato che fosse semplice: noi giovani
abbiamo il diritto-dovere di sprigionare tutta la nostra energia,
ciascuno a modo suo: energia positiva, idee, entusiasmo, amore,
speranza, impegno.Gli adulti hanno il dovere di guidarci, di
coltivare questa energia come una piantina delicata, di non
deluderci.Nessuno è un Don Chisciotte solo perché si prende il
proprio piccolo posto nel mondo!
Con affetto
Serena
Ferrara
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lucalombardo8@virgilio.it |
salve sono luca lombardo di casteltermini,visitando
il sito mi sono spuntate le lacrime,vedere un bel paese come il
nostro avere tatntissimi emigrati e tutto questo grazie all
amministrazione comunale che non ah saputo giostrare niente,pensano
solo a loro,devo ringraziare la redazione x avere formato questo
sito,NICò SEI VERAMENTE UNICO, un saluto ah tutti gli emigrati,siete
sempre nei nostri cuori.
lucalombardo8@virgilio.it |
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LUCA LOMBARDO |
ciao a tutti dal vostro LUCA LOMBARDO,
"ZIU PE DOVE STA ANDANDO"
grazie a Nicola sono famoso in tutto il mondo
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LUCA LOMBARDO |
UN SALUTO DAL VOSTRO LUCA LOMBARDO |
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susana chiarenza |
Che succede avete paura di comunicarci tra il chat,
oghi mi sono contacttato, cera il nik di.:LENA pare che si spavento,
al mio saluto a lasciato la stanza, forse sono stato io con la mia
mala caligrafia scusate e dificile pensare in castellano e scrivere
in italiano, pero veramente usate questo chat, io sono insegnante ,
studio bibliotecaria , mi piacese , comunicarmi . UN BESO
susanachiarenza@hotmail.com
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TANTI AUGURIE PER IL SITIO.
pp111062@abc.gov.ar |
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SIAMMO BAMBINI DI LA 5ª CLASE, hola!!!!!!!!!!!!!
noi siammo argentini ,volete rispondere, se he cosi gracie.
LA NOSTRA MAESTRA E' SUSANA. |
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Susana |
I BAMBINI DA LA MIA SCUOLA MI ANNO DITTATO IN
CASTELLANO IL MENZAGIO, IO LO'scritto lo meglio possibile. Susana.
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Italia Nostra - Onlus
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO
STORICO, ARTISTICO E NATURALE
DELLA NAZIONE
Consiglio Regionale Siciliano
COMUNICATO
Sulla gestione dei rifiuti: la raccolta differenziata e la
bio-ossidazione
Caltanissetta, 31 luglio 2004
Ora che le forti ambiguità e contraddizioni, i rischi del Piano
regionale dei rifiuti, voluto dal governatore Cuffaro, stanno via
via emergendo, può essere altresì utile una riflessione sulla
praticabilità della raccolta differenziata e sulle possibili, valide
alternative ai mega inceneritori.
Siamo in grado oggi di ridurre la produzione familiare di rifiuti
(meglio sarebbe dire di "materiali post consumo") di almeno il 15%?
E' anche possibile, in due o tre anni, fare raccolte differenziate
superiori al 60%, senza aumento dei costi a carico delle famiglie? E
come chiudere il cerchio, nella gestione dei materiali post consumo,
senza far ricorso alla cosiddetta termovalorizzazione?
Le esperienze - tra moltissime altre, in Italia - della Provincia di
Treviso, delle città di Asti (74.000 abitanti) e di Salzano (11.500
abitanti), hanno dimostrato che arrivare rapidamente a raccolte
differenziate del 70% non è un traguardo irraggiungibile, e non è un
problema di colore politico: a Treviso governa la Lega, mentre Asti
ha un sindaco di Rifondazione comunista. Semmai, è un problema di
scelte, di volontà politica e amministrativa. Di buona
organizzazione. Nei casi citati, le scelte vincenti sono state la
raccolta porta a porta e la tariffa personalizzata. Sistemi e
metodi, questi, imitati da paesi come la Francia e la Spagna.
Ma la vera rivoluzione nel trattamento dei materiali post consumo è
la bio-ossidazione o bio-stabilizzazione. Il prof. Fabrizio Adani,
del Dipartimento di Produzione agraria dell'Università di Milano,
nel corso di una tavola rotonda che ha avuto luogo di recente a
Genova (organizzata da Italia Nostra, Green Peace, Legambiente, WWF
e dai Comitati liguri uniti sotto lo striscione "Nessun inceneritore
nel giardino di nessuno"), ha ampiamente illustrato questa
biotecnologia che, sfruttando i normali micro-organismi che vivono
nel terreno, "brucia" a bassa temperatura, in apposite bio-celle, la
frazione putrescibile degli scarti urbani. Dopo una sola settimana
di trattamento, i rifiuti sono trasformati in un materiale secco,
inerte ed inodore, da cui si possono separare facilmente metalli,
cocci, pietrisco, ecc.. Successivamente, gli scarti bio stabilizzati
possono essere compressi e messi a discarica, non creando alcun
problema ambientale e sanitario. In Germania, sono già attivi e
perfettamente funzionanti diversi impianti basati sulla
bio-ossidazione.
Anche per l'impatto ambientale, i risultati sono assolutamente
positivi. Come ha avuto modo di rendere noto il professore Emilio
Benfenati, dell'Istituto Mario Negri di Milano, un
termovalorizzatore, al meglio delle sue prestazioni, emette 2
picogrammi di diossina per ogni metro cubo di fumi prodotti. In ogni
metro cubo d'aria che esce da un bio ossidatore, il ricercatore
dell'Istituto Mario Negri ha trovato solo 0.03 picogrammi di
diossine, ancora meno dei quelle che si trovano nell'aria della
Pianura padana (0.2 picogrammi).
E' certamente interessante sapere che la quantità di
bio-stabilizzato, da mettere a discarica, corrisponde alla quantità
di ceneri e scarti che produrrebbe un mega inceneritore (o mega
termovalorizzatore, che dir si voglia).
Leandro Janni
Presidente di Italia Nostra - Sicilia
Italia Nostra - Onlus
Consiglio Regionale Siciliano
Uffici - viale Conte Testasecca 44 93100 Caltanissetta tel.
0934.541722 fax 0934.542677
Presidente - Dr. arch. Leandro Janni via Bissolati 29 93100
Caltanissetta
tel. 0934.554907 cell. 333.2822538 leandrojanni@tiscali.it
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Come dice Angelo Gallo "l'informazione prima di tutto" !!!!!! un
saluto Gaetano Alessi
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SALVATORE |
MI CHIAMO SALVATORE CORDARO O
SCOPERTO QUESTO MAIL DI CASTELTERMINI DA TAHITI POLINESIA
FRANCESE
DA 45ANNI CHE SONO ANDATO
VIA CON I GENITORI SONO NATO A CASTELTERMINI
CIAO CIAO SALVATORE
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Leggete il Di Sicilia Pagina 5
Piano Regionale dei Rifiuti e
Termovalorizzatori.. a Cuffaro risponderemo nelle piazze.Nota
della Segreteria Regionale dei VERDI e del Deputato Regionale
Calogero Miccichè.
Comunicato
stampa
Piano dei Rifiuti, se resta così com’è sarà battaglia!
“Se
il Piano dei Rifiuti resta così com’è sarà battaglia in tutta la
Sicilia”. Questa la dichiarazione del Deputato Regionale Calogero
Miccichè e del Segretario Regionale dei VERDI Massimo Fundarò.“Cuffaro
non può infischiarsene delle sacrosante proteste di migliaia di
cittadini e continuare nella sua strada come se niente fosse.Abbiamo
dimostrato in questi mesi che questo Piano Rifiuti fa acqua da tutte
le parti, che, per esempio, strutture come la Mega Discarica di
Aragona sono previste su appezzamenti di terreni che presentano
falde acquifere, che i Termovalorizzatori sono sovrastimati e, in
una logica di vera raccolta integrata, inutili, che questo
provvedimento, in nome del profitto, spazza praticamente via la
Raccolta differenziata.Noi continuiamo a chiedere con forza il
ritiro di questo Piano dei Rifiuti.Siamo consci che il problema
rifiuti esiste e siamo pronti a discutere un altro Piano, ma che
però metta al centro di tutto il rispetto dell’ambiente e dei
cittadini e non gli interessi economici di poche ditte.Cuffaro
invece che venire incontro alle giuste rivendicazioni provenienti
dal territorio va avanti per la sua strada,ora basta!! la struttura
commissariale non può trattare la Sicilia e i Siciliani come un
feudo, non si possono violentare intere aree della nostra isola
senza una ragione,noi VERDI staremo nelle piazze, e promuoveremo
altre iniziative di protesta, accanto ai cittadini per difendere il
diritto alla salute di tutti i siciliani .
Palermo
28-09-2004
Per i VERDI
Calogero
Miccichè ( Deputato Regionale VERDI)
Massimo Fundarò (Segretario Regionale) |
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salvatore: mio nonno , era
cordaro, sicuramente ci sono tanti.
se ai mail scrivelo.
saludos.
susanachiarenza@hotmail.com
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enzo(roma)
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Vuoi vedere che adesso i verdi faranno le barricate?
che occuperanno i binari? che prenderanno le manganellate?che
faranno sit-in? E a Casteltermini??? miiiiiiiiiiii non ci posso
credereeeeeeeeee..ciao enzo(roma)
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Paolo |
Ciao a tutti sono Paolo.
Sono anche io di Casteltermini,stò scrivendo questa e-mail x fare i
complimenti a Serena Ferrara e Salvino Reina.Bravi ragazzi, scrivete
davvero bene!!Facile mettersi dietro una tastiera e fare i salvatori
della patria,dicendo cosa è giusto o sbagliato,oppure dicendo che al
peggio non c'è mai fine come ha fatto Salvino.
Cara Serena se non sbaglio tuo papà e da più di venti anni che
respira vapori di solventi e inchiostri,anche per permetterti di
studiare....tu adesso vivi a Palermo vieni in paese ogni quindici
giorni e magari annoiata dal dolce far niente che offre il paese,ti
metti lì a fare la salvatrice della patria(ma solo sulla carta)tanto
poi te ne ritorni in città.
Caro Salvino tu invece cosa hai fatto? Ti sei rifugiato nella bella
Svizzera!!circondato da belle montagne,laghi,strade pulite.....bellooo!!!Poi
una volta l'anno vieni in paese a fare le vacanze,a trovare i tuoi
cari,gli amici,ma una volta "stufo" te ne ritorni nella tua bella
Svizzera,accendi il computer ed inizi a sputar sentenze anche tu.
Se proprio volete fare i salvatori della patria scendete in piazza a
fare i trascinatori(mi pare che ne avete le doti)e come direbbe un
famoso comico....."Fatti non pugnette". |
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Bravo Enzo(Roma),e Paolo, chi,
siete, il vostro mail.
susanachiarenza@hotmail.com
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Lillo |
Ciao Paolo, sei veramente duro con Serena e Salvino. Tu che
abiti in
paese cosa stai facendo concretamente...lo sciopero della fame...ti
stai tagliando le vene, ti stai dando fuoco in mezzo alla piazza
per
protestare contro il termovalorizzatore. Invece di criticare
quei due
ragazzi, cerca di contattarli e di vedere cosa si puo,' tutti
insieme,
fare per vincere questa dura battaglia. Per vincere una guerra
c'è
bisogno di soldati, sottoufficilali, generali,... Cioè di gente
che
scrive e che sa adoperare il cervello, gente che non ha paura di
manifestare con gli striscioni, gente che non ha paura di
sbattere in
pugni la dove c'è bisogno di sbatterli. "Invece di criticare
quello
che gli altri fanno per il paese, pensa piuttosto a cosa tu puoi
fare
per il tuo paese". Ultima cosa, lascia fuori dalla mischia il
papà di
Serena e cerca di essere più elegante. |
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Salvino Reina |
Carissimo
Paolo, innanzitutto ti ringrazio per aver preso
posizione riguardo qualche mail che forse non ti è
andata giù. I miei ringraziamenti non sono assolutamente
ironici, questo perchè, finalmente, c'è qualcuno che si
decide a reagire. Non c'è niente peggio
dell'indifferenza. La cosa è confortante ed incita in
quella che secondo me era la "missione" che io ed altri
ci eravamo proposti: suscitare il dialogo, muovere
qualche coscienza dal torpore in cui si è adagiata,
magari attraverso qualche provocazione o qualche
frecciata. Carissimo Paolo, io mi chiamo Salvino Reina,
ho 36 anni, sono padre di due figli, vivo in Svizzera,
dove lavoro in media 12 ore al giorno, e dove, mi
dispiace contraddirti, non mi sono "rifugiato", ma ci
sono finito per tutta una serie di circostanze che, per
ovvi motivi, non sto qui ad elencarti. Questi brevi
cenni sulla mia persona, affinchè tu abbia più o meno
l'idea del tuo interlocutore, che spesso è importante
per capire su che basi il dialogo deve essere impostato.
Non si può parlare con uno di vent'anni come con uno di
cinquanta. Cosi come il padre di tre figli avrà esigenze
diverse dal single. Detto questo, vediamo di provare
comunque ad intavolare un discorso che possa avere un
che di costruttivo. Devo essere sincero: sul quel
"rifugiato" mi è scappato da ridere. Sul momento ho
pensato ai rifugiati politici, ma non è stato il mio
caso. Forse ad una analisi profonda, ve ne sarebbero
stati i requisiti a che lasciassi la mia terra per il
fatto di non poter esprimere liberamente le mie idee
politiche, visto che la politica a Casteltermini è
sempre stata in mano ad una casta ben precisa e ben
protetta. Poi ho pensato a qualcosa di nobiliare tipo il
principe Carlo che per svernare si "rifugia" nella sua
tenuta di Windsor... O, ancora meglio, qualcosa ancora
più in alto, come il Papa che per staccare un po la
spina e prendersi qualche giorno di riposo si "rifugia"
nella sua tenuta di Castelgandolfo... Non essendo
nobile, nè casto e nè puro anche queste due possibilità
sono da scartare. Ed allora mi sono arrovellato il
cervello per capire cosa volevi intendere con l'utilizzo
del verbo rifugiare. Ancora non ci sono riuscito. In
ogni caso, per schiarirti le idee ti dico come la penso:
forse hai ragione nel considerare un po "vigliacco" chi,
da dietro una tastiera, detta proclami e si erge a
salvatore della patria. Per parecchi anni, dopo essere
emigrato, mi sono sentito in colpa, per non aver potuto
contribuire a cambiare l'andazzo generale, per essere in
un certo senso sfuggito ai problemi, alle ingiustizie,
perche di ingiustizie si tratta, di cui Casteltermini è
vittima. Poi però, piano piano questo senso di colpa si
è volatilizzato. Tu sai cosa significa vedere i tuoi
cari una volta l'anno per tre settimane? Sai cosa
significa aver bisogno di sfogarsi con qualcuno di caro,
una mamma, un padre, un fratello e non poterlo fare? Sai
cosa significa non poter comunicare per via della
lingua, e passare regolarmente dalla parte del torto
solo perchè incapace di spiegare le tue ragioni? Questo
è quello che hanno vissuto i nostri predecessori, ed in
parte anche noi delle giovani generazioni. Certo, forse
vissuto in mezzo al paesaggio di Heidi che hai descritto
è meno duro da vivere, ma vuoi mettere il sole di
Sicilia, la Valle dei Templi, la spiaggia di Mondello,
l'Etna... Lo faccio volentieri il trascinatore... Cerco
della gente da trascinare... Vuoi essere il primo ad
iscriverti?
P.S. Al posto del Sig. Ferrara, visti i risultati
ottenuti, sarei felice di aver respirato per più di
vent'anni vapori di solventi ed inchiostri pur di far
studiare mia figlia...
Con la stima di sempre... Salvino Reina
Fine messaggio allegato |
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Susana ,scusa ,ma e' un'ordine o una richiesta??
Enzo(roma)
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Serena Ferrara |
Carissimo Paolo, oggi non ho proprio niente
da fare, perciò risponderò alla tua mail.
Sinceramente non ho capito qual è il tuo
problema: abbiamo opinioni diverse su qualcosa oppure pretendi
che Salvino Reina ed io si stia zitti perché non viviamo a
Casteltermini?
Forse ti ha dato fastidio che due persone
abbiano deciso di esprimere le proprie idee e qui a
Casteltermini non si è proprio abituati a questa cosa, non
perché ci siano divieti, ma perché non interessa a nessuno
farlo.
Io non scrivo perché qui mi annoio, ma
perché mi piace scrivere e dire quello che penso.
Io non sputo sentenze, ma osservo la realtà
che mi circonda ed esprimo quello che suscita in me.
Non so quanti anni hai e se puoi
condividere i miei ricordi, ma certamente saprai che prima di
andare a Palermo ho vissuto qui la mia adolescenza e ho vissuto
sulla mia pelle l’apatia di questo paese!
Ho sempre sofferto l’assenza di stimoli,
l’assenza di una scuola che andasse oltre i programmi
ministeriali (tra l’altro fatti male, pure quelli), l’assenza di
entusiasmo dei miei coetanei per le cose che a me, invece,
interessavano e ho preso al volo quelle poche occasioni di
crescita che ci hanno offerto.
Una volta, al Liceo Scientifico una prof
propose alla nostra classe di fare un cineforum nel pomeriggio e
un mio compagno rispose: “è già tanto che ci vengo la mattina a
scuola”. Non fu il solo a pensarla così e il cineforum non si
fece!
Per non parlare delle occupazioni che si
facevano in tutta Italia di fronte alla proposta assurda
(soprattutto perché veniva dalla sinistra) di finanziare le
scuole private, o in occasione della riforma degli esami che
colpiva soprattutto noi di quinta: qui non arrivava che l’eco,
l’occupazione diventava autogestione male organizzata e con
pochissima consapevolezza di quanto si faceva.
Qualche tempo fa è stato fatto a
Casteltermini un esperimento un po’ strano: il Comune ha aperto
un piccolo locale, ci ha messo dentro una psicologa e
un’assistente sociale e lo ha chiamato “centro sociale”. I
centri sociali nelle città nascono spontaneamente, sono
autogestiti, hanno quasi sempre connotazioni politiche e spesso
organizzano eventi che superano di gran lunga in qualità quelli
organizzati dalle amministrazioni.
A noi lo hanno regalato già bello e pronto,
libero da connotazioni politiche e aperto a qualsiasi proposta.
Ebbene, le due ragazze girarono per le scuole implorando i
ragazzi di aiutarle a fare proposte al sindaco e a realizzarle,
ma niente. Lo so perché io fui una delle pochissime che insieme
a loro organizzò la giornata ecologica alla villa e la serata al
campo sportivo per vedere tutti insieme i mondiali di calcio su
un maxischermo e poi festeggiare, liceo scientifico e
professionale insieme, la chiusura dell’anno scolastico.
Risultato: alla prima parteciparono solo
bambini, alla seconda solo noi organizzatori. Soldi sprecati e
tanta delusione.
Ho partecipato in prima persona alla
realizzazione del primo vero carnevale e ho assistito impotente
alla sua decadenza negli anni successivi.
Ho partecipato con entusiasmo alle serate
con scrittori famosi e cantanti, e con delusione ho visto file
di sedie vuote.
Ho venduto biglietti e raccolto soldi per
organizzare la festa di Liberazione ed ho sofferto di fronte
alla risolutezza di chi non ha dato una lira nel tentativo di
boicottare una bella iniziativa solo per il suo colore politico…
ma comunque siamo riusciti a portare in piazza gli Antares.
Ho partecipato con entusiasmo insieme alla
mia famiglia all’adozione dei bambini dell’ex Jugoslavia e poi
ho assistito alla sua strumentalizzazione politica (proprio
quando il comune faceva meno per finanziarla) e alla
rassegnazione silenziosa delle famiglie coinvolte e dei paesani
in generale.
Ho vissuto con entusiasmo una stagione in
cui sembrava che qualcosa si stesse movendo e l’ho vista sfumare
a causa di manovre e interessi politici che non riuscivo a
comprendere, mentre la gente assisteva inerme e addirittura
compiaciuta.
Ho partecipato alle manifestazioni contro
il termovalorizzatore (i giovani erano davvero pochi) e ho
scritto quello che pensavo in mezzo al disinteresse generale. A
proposito, mio padre era ed è d’accordo con tutto questo.
Io non sputo sentenze: ho vissuto tutto
questo, ne ho sofferto da ragazzina e mi fa rabbia ora che sono
più grande.
Ti sei offeso perché ho scritto che
Casteltermini è come un cane addormentato che aspetta un pezzo
di pane, che i suoi giovani sono come ubriachi di rassegnazione,
accettano che i sindaco non faccia niente con la scusa di non
avere soldi, passano le loro serate a bere dentro i bar e si
fanno tenere in pugno da chi promette lavoro in cambio di voti?
Io lo penso veramente, l’ho sempre pensato
e non ho paura di dirlo, anzi sento il dovere di dirlo e questo
per me ha lo stesso valore di scendere in piazza con gli
striscioni!!
In ventitre anni ho capito che i
castelterminesi non li scuoti nemmeno con le bombe, che non si
indignano mai per nulla, prendono quello che gli si da di buono
senza ringraziare, sopportano chi li porta alla rovina senza
reagire. I castelterminesi non vanno in piazza nemmeno per
ascoltare i comizi delle persone a cui daranno il voto,
“scendono in piazza” solo per le processioni e per Santa Croce.
Ma che cosa vuoi trascinare! C’è bisogno di
cambiare la mentalità e questo è un processo lento e che
coinvolge tutti.
Te la prendi con me e Salvino perché
diciamo quello che pensiamo e ci accusi di parlare a vanvera
mentre invece dovremmo fare i trascinatori. Bene io nel mio
piccolo ho trascinato un piccolo pugno di persone in un
dibattito sul termovalorizzatore e adesso su questo sito ci sono
anche opinioni e comunicati di persone più esperte di me!
Ho trascinato te a rispondermi perché ti
sei indignato per quello che ho detto: ma sei sicuro di
dovertela prendere con chi grida il proprio sdegno “anche se da
dietro una tastiera” e non con chi spinge questo paese verso un
inesorabile declino o con chi subisce passivamente e non alza
nemmeno la voce? Sei sicuro che si debba chiedere a chi ormai
vive fuori di trascinare voi che invece vivete qui?!
Io non farò nulla di concreto, ma almeno ho
il coraggio di parlare e le mie sentenze come vedi suscitano
reazioni.
Tu che cosa fai? Se ti sta bene tutto così
com’è, faresti bene a rispettare le opinioni di chi non la pensa
come te e se invece pensi che qualcosa andrebbe cambiato faresti
bene a far sentire la tua voce invece di aspettare qualche
trascinatore, oppure potresti provarci tu, ché io la mia piccola
parte l’ho fatta!
A voi tutti la libertà e la responsabilità
di gridare le vostre idee, di sfogare il vostro sdegno: in
piazza o in Internet non fa differenza se si è in tanti!
Serena Ferrara
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Gaetano Alessi |
Cari amici,scusate se mi intrometto nei vostri discorsi comu
u "straniu" ma essendo un militante dei VERDI, ed avendo
nell'ultimo anno fatto su e giù dal vostro paese per portare
avanti insieme a Tiziana Capodici la battaglia contro il Piano
Regionale dei Rifiuti, mi da un certo fastidio essere descritto
come un "barricadiero" bravo solo a lanciare false notizie alla
cittadinanza.
Il problema di base non è dimostrare che il Termovalorizzatore
sia, in assoluto, una struttura degna di nota ed ipertecnologica
o solamente un eco assassino pronto ad avvelenare i nostri
polmoni e le nostre campagne (su questo argomento esistono
centinaia di studi e metri e metri di carte realizzate d eccelsi
luminari che arrivano a tesi completamente contrapposte!!!), ma
analizzare in che modo tale abnorme costruzione sia stata
inserita nel Piano Rifiuti Cuffaro.Ora l'ingegnere ambientale,
autore di una bella E-Mail in termini tecnici quasi
ineccepibile, sarà d'accordo con me che comunque sia il
Termovalorizzatore sia la coda ultima di un processo integrato
di raccolta rifiuti che preveda raccolta
differenziata,filiere,centri di selezione ecc.ecc. . Ora però la
invito a leggere il Piano Cuffaro dove, per miracolo divino ed
economico ( a chi non farebbe comodo la gestione di 9 miliardi
al giorno per 20 anni.),le cose vengono capovolte si parte dalla
termovalorizzazione per arrivare alla raccolta differenziata!!!(
leggera forzatura, ma alla fine della lettura delle 2000 pagine
del piano ti accorgerai che ho ragione). Questo mi consentirete
che suona un pò strano, come suona un po' strano un contratto
capestro che costringe i Comuni a pagare tariffe tra le più care
di Europa, e modificabili a volere delle ditte appaltatrici, per
i prossimi 20 anni della nostra vita. Come suona un po' strano
che sommando i rifiuti che, secondo il Piano Cuffaro, dovranno
andare ad essere Termovalorizzate si arriva al 110 % del
totale!!!!! .Ora anche ponendo buona (a fatica) la buona fede
(perdonate il bisticcio di parole) i cosiddetti relatori del
Piano non hanno di fatto tenuto in minima considerazione lo
sviluppo della raccolta differenziata.
Facendo pochi e accurati calcoli, per così dire alla "fimminina",
ci si accorge che lavorando bene in non più di un paio di anni
con una raccolta differenziata al 30% ( per favore non ditemi
che "non ne siamo capaci per cultura" perché mi incazzo, dato
che non mi sento più cretino di un Milanese), togliendo la parte
umida (che per dolore del Competentissimo Presidente della
Provincia Fontana) non finisce al Termovalorizzatore, con i
numeri forniti dalla stessa struttura commissariale di
Termovalorizzatori, al massimo, ne servirebbe uno!!!!!! ( che
potrebbe essere ovviato producendo CDR buono a sostituire il
carbone nelle cementerie..) .
E in questo caso perché non utilizzare il principio di
prevenzione tanto caro in tutta Europa? Tale principio,
instaurato per i casi di elettrosmog , prevede che in caso di
dubbio( fa male o no?) le strutture considerate a rischio
debbano essere poste lontano dai centri abitati. Sapete perché
hanno scelto Casteltermini ? perché é facilmente accessibile ed
economicamente vantaggioso per le ditte.Ora io sarei disposto
anche a pagare qualche euro in più e mandare fuori dai cabasisi
una struttura che, comunque vada, andrà a stuprare in maniera
irreparabile il territorio in cui avrà sede (con tanti saluti a
Casteltermini al primo museo minerario con vista
sull'inceneritore!!!!). Tutto questo sempre se sussistono, una
volta sgonfiati i numeri di un Piano Criminale, i presupposti
per la costruzione di un Termovalorizzatore.
Per quanto riguarda le discariche poche parole: quella scelta ad
Aragona ( 30 ettari!!!!) è sopra un corso d'acqua!!!!!!
L'ingegnere ambientale saprà che questo non è proprio legale, ma
certamente non saprà che i terreni su cui dovrebbe sorgere sono
di un noto deputato nazionale del centro destra e amici e
accoliti vari.. .E che l'avanzatissimo centro di selezione
Catanzaro, che per ora raccoglie l'immondizia di tredici comuni(
non di 90 come dovrebbe fare Aragona),da una consulenza tecnica
fornita da una ditta specializzata di Palermo emana nell'aria 25
agenti concerogeni diversi...
Detto questo una proposta: perché non pensare di utilizzare una
discarica ogni ATO? Questo abbatterebbe i costi per i comuni,
sarebbe di certo molto più controllata e, non per ultimo,
sarebbero i comuni a decidere dove costruirla e non certamente
le ditte appaltanti il progetto.
Noi, fino ad ora, abbiamo chiesto il ritiro di questo piano
rifiuti e la discussione immediata di uno nuovo, che pero ponga
al centro della sua "Filosofia"la salute dei cittadini e del
territorio e non gli interessi economici della mafia e di poche
ditte appaltatrici.
Se poi ci avete visto infervorati dietro a slogan più o meno
forti e solo perché dalla struttura commissariale sono sempre
arrivati sfotto e silenzio.
Ma è pur vero che se nelle nostre parole non ci fosse almeno un
fondo di verità e ragionevolezza il Piano non avrebbe certamente
subito più di 8 mesi di ritardo.
Detto questo vi annuncio che Noi le faremo le barricate se
questo piano andrà avanti.
Siamo sicuri che su questo tema la nostra provincia si gioca il
futuro per i prossimi 50 anni e perché senza certezze assolute
non ci sentiamo in diritto di mettere a rischio la salute di
migliaia di cittadini.
Siamo pronti al confronto con chiunque ma purchè si parli di
questo Piano Rifiuti, di questo Termovalorizzatore e di queste
discariche, per parlare e pontificare in "assoluto" non c'è più
tempo.
Un Saluto Gaetano Alessi Fed.Provinciale dei VERDI ------
verdiag@libero.it |
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Lillo |
Serena, Salvino e Paolo, torna sempre la quiete dopo la
tempesta. è ora
di smetterla, di unirsi
e cominciare a far funzionare il cervello per vedere cosa si
puo' fare
concretamente per Casteltermini.
Good save the Casteltermini... |
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Veramente, io che sono
foranea mi pare che state, desvirtuando, l'INTENZIONE, di
questo sitio, facete solo monologhi, credo che dovete
usarlo per unirvi in piu, guardati in torno, per cercare
soluzione prima cercati di ascoltarvi tra di voi.
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Gaetano Alessi |
a tutti gli amici dei Movimenti
contro il Piano Regionale dei Rifiuti: martedì 19 si è
svolta una riunione ad Agrigento e quello che vi riporto è
il documento finale....
"Si sono riuniti, presso la Federazione
Provinciale dei VERDI, i movimenti ed i comitati contro il
Piano dei Rifiuti di Agrigento.
Presenti i Comitati Civici di Aragona,San
Biagio Platani, Cammarata, San Giovanni Gemini,le
associazioni ARCI di Aragona e Raffadali e, per la parte
politica, sono intervenuti i VERDI, la Margherita ed il
consigliere Provinciale indipendente Renato Bruno.
Dopo una lunga e fruttuosa discussione si è
arrivati a proclamare, per novembre, un mese di agitazioni
che sfoceranno in un grande convegno sull’impatto sanitario
della discarica, e del Termovalorizzatore, sulle popolazioni
e, a fine novembre, con una manifestazione provinciale nel
paese di Aragona.
In tutti i paesi della Provincia
continueranno le opere di sensibilizzazione tramite
volantinaggi.
Di pari passo continuano le iniziative legali
intraprese dai vari comuni coinvolti, e dall’Ass.Ambientalista
Legambiente, contro le incongruenze del Piano Regionale dei
Rifiuti.
I Movimenti lanciano un appello ai
Consiglieri Provinciali ed ai Deputati Regionali della
provincia di Agrigento in modo che vengano riportati
all’attenzione del Consiglio Provinciale e dell’Assemblea
Regionale Siciliana il Tema del Piano Rifiuti.
Su questo ultimo passaggio sia il Consigliere
Provinciale Renato Bruno sia il Deputato Regionale Lillo
Miccichè si sono detti pronti a farsi tramite, con le
rispettive assemblea elettive, dei bisogni dei movimenti
popolari.
In fine i Movimenti invitano tutte le forze
politiche, indipendentemente che siano di maggioranza o di
opposizione, ad appoggiare la loro battaglia o comunque ad
aprire un tavolo di discussione".
La cosa che si rende
fondamentale per il convegno di metà novembre è la presenza
di un oncologo o di un medico di grande visibilità, ognuno
di voi si attivivi per cercare di trovarlo, noi dal canto
nostro abbiamo la disponibilità di un componente della
commissione nazionale rifiuti.
Per chiunque volesse mettere in
campo una qualunque iniziativa ( volantinaggi, manifesti
ecc.ecc.) lo faccia sapere in modo da garantire da fuori una
presenza.
Il Comitato Civico di
Casteltermini, dato anche da noi per moribondo, invece ci
invia questa nota a firma Tiziana Capodici"non
sono potuta venire alla riunione ma noi mamme a
Casteltermini siamo pronte. Vi allego i volantini ( che noi
alleghiamo alla presente)che già da domani circoleranno!"
, siamo felici di essere smentiti.
Una preghiera a legambiente di
metterci al corrente di qualche dato sulla manifestazione di
Palermo......
un saluto Gaetano Alessi
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alessandro |
Mi piaci stu situ!!!!!! Da Casteltermini con furore!!!!!!!
Vi saluta alessandro!!!!!!!!!
Ciao picciù!!!!!!!
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GINO |
25/10/2004
E da molto tempo che non mi faccio sentire ma ho sempre
continuato a
leggervi, son contento che questo sito di Casteltermini e molto
frequentato , anche se
purtroppo dei "verdi" ma non importa la cosa piu importante e
che i
Castelteminesi si coinvolgono per il futuro di Casteltermini e
di non lasciarsi
intimidire dei partiti ho organizazzione
che cercano solo il loro interessi
Purtroppo il "Termovalorizzatore" non e un impiando salutare
per la
gente che abita nei dintorni, cosi voi Castelterminesi dovete
lottare, oppure
rassegnarvi perche` i "verdi"i "rossi "e le "margherite" se ne
infischiano di
tutti.......... GINO |
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Paolo |
Ciao a tutti!!
Anche se un pò in ritardo,scrivo questa mail x chiarire alcuni
concetti,e far capire un pò meglio a qualcuno(vedi lillo)cosa
volevo dire nella mail precedente.
Caro Lillo non penso di essere stato così duro come tu affermi
con Salvino e Serena.
Forse mi sono espresso male, dovuto al fatto che non sono così
bravo a scrivere come loro due.
Ma cmq quello che volevo dire tirando in ballo il papà di Serena
è che alcune volte bisogna scendere a compromessi x andare
avanti nella vita.
Certo a tutti piacerebbe respirare aria pulita,ma a quale
prezzo?
A mio ricordo Casteltermini non è mai stato un paese che è
andato avanti con l'agricoltura ,con l'artigianato ne tantomeno
con il turismo....ma bensì con le
industrie(Montecatini,Miniera,Pastificio).
Adesso hanno chiuso tutte i battenti,e noi e i nostri figli che
fine faremo?
Le scelte sono due:
o continuare a respirare aria pulita,ma allo stesso tempo morire
di fame.
o emigrare al nord e andare a respirare lo smog delle industrie
come hanno già fatto molti nostri compaesani.
Con questo non voglio assolutamente dire di essere d'accordo
alla costruzione di un termovalorizzatore,ma solo di cercare di
non disperdere le nostre energie di opposizione solo x questa
causa.
Quello che tutti dobbiamo cercare di fare e di opporci a questa
classe politica,che va al potere solo x farsi i cazzi loro,x
aumentarsi gli stipendi,e lasciare il paese nell'abbandono
totale.
A mio parere ci vorrebbero persone come Serena o Salvino ma non
per scrivere buoni propositi seduti davanti ad un pc...ma per
scendere in piazza come ha fatto Tiziana e cercare di far capire
ai nostri compaesani a cosa stiamo andando incontro.
Io non penso di averne le capacità ma vi assicuro che aspetto l'imput
da qualcuno che ne è capace.
Ciao Paolo.
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andrea di franco |
un saluto e abraccio forte a tutti i paesani di
casteltermini e speciale per
paolo caltagirone e famiglia di parte di andrea di franco |
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TERMOVALORIZZATORE:
se c'è qualcosa che puzza,non sono i rifiuti!!
A quanto pare non è la provincia di Napoli ad essere il luogo
più inquinato
d'Italia, ma ben si la nostra cara PIANURA PADANA. Non è solo
colpa dei
rifiuti, ne delle industrie, ma è colpa di una cattiva
informazione.
Il Nord Italia è avanti economicamente, ma un detto antico dice:
"Pensa alla salute". Invece si pensa sempre di più al vantaggio
economico,danneggiando gravemente te che al supermercato non
controlli la
provenienza dei prodotti. Al nord ci sono 32 INCENERITORI che
risolvono lo
smaltimento dei rifiuti, ma producono DIOSSINA:
il cancro della nostra era, altamente tossica e persistente
nell'ambiente,
tanto da trasformare la PADANIA nella zona più inquinata del
mondo!
Noi meridonali siamo tradizionalisti e i detti non li
dimentichiamo:
"PENSIAMO ALLA SALUTE!!"da subito!
Non vogliamo una fabbrica di morte per tutto il meridione.
NO AL MAXI-INCENERITORE di ACERRA!!
Tuttora in costruzione..l'indifferenza è il più grave peccato
mortale...BOOM!!
La vita ci insegna che non c'è fine all'orrore: Salvami,
salvati,
SALVIAMOCI! |
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M.Concetta |
Ciao a tutti,
Sono una castelterminese trapiantata, per motivi di lavoro, a
Palermo.
Ogni tanto visito il sito e provo piacere nel costatare che ci
sono persone
(soprattutto giovani) che riflettono e, discutono su argomenti
importanti,
quali il termovalorizzatore. A tal proposito desideravo
esprimere il mio
parere ma non lo faccio perché sarebbe una replica di quanto già
espresso da
Paolo e Nadia. Mi limito solo a dire che anche io prima ero
contro il
termovalorizzatore, poi ho approfondito l?argomento con ricerche
su Internet
e parlando con amici e colleghi. Riflettendo sono arrivata alla
conclusione
che non è poi una cosa così brutta. Certo da parte nostra, si
richiede una
maggiore partecipazione alla vita pubblica (e questo non solo
per il
termovalorizzatore.
Avere il termovalorizzatore significa non solo educarsi a fare
bene la
raccolta differenziata ma anche a vigilare sull?impianto, sul
rispetto delle
regole e della loro applicazione. Occorrono, in poche parole,
garanzie di
trasparenza, coinvolgimento e partecipazione della popolazione.
Avete sentito parlare del termovalorizzatore di Colleferro?
Colleferro si trova a 60 km a sud di Roma. L?impianto è stato
realizzato da
un ente pubblico, il Consorzio Gaia, e l?azienda tra i suoi
segnali di
trasparenza oltre all?apertura al pubblico e altro, ha
predisposto presso il
comune un?apposita colonnina di consultazione.
A Casteltermini cosa si farà? Chi gestirà l?impianto? Quali gli
interessi
economici in ballo? Certo il ritorno economico è giusto che ci
sia
altrimenti come creare occupazione??Penso che è per questo che
ci si deve
aggregare, per creare coscienza critica, per vigilare ed essere
protagonisti
attivi del futuro della nostra terra.
Sapete cosa ho saputo da un collega il cui cugino ? ingegnere
nucleare-
lavora in una centrale nucleare in Francia? Viene periodicamente
sottoposto
a visita medica e le radiazioni presenti sul suo corpo, dopo 15
anni di
lavoro, sono inferiori a quelle che possiamo avere noi dopo
avere fatto una
semplice radiografia.
Ah dimenticavo? Nadia nella sua risposta dice che "dovremmo
avere il
coraggio di ammettere che non siamo disposti a rinunciare a
tutte le nostre
comodità (macchina, telefonino, lavatrice, ecc) " è proprio vero
ma fosse
solo questo! Chiediamoci quanti bicchieri e piatti di plastica
sprechiamo
perché siamo stanche e non vogliamo lavare ? sappiamo che questi
rifiuti non
sono bio degradabili? che dire, poi, dei tovaglioli di carta? Mi
chiedo: se
ormai usiamo la lavatrice per il bucato cosa comporta mettervi
dentro anche
i tovaglioli di stoffa?
Prossimamente spero inviare una riflessione sulla sobrietà.
Un caro saluto e buon lavoro
M.Concetta |
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Salvino Reina |
Salve a tutti,
Non so quanti di voi
abbiano avuto modo di sfogliare le pagine del libro di Lillo
Chiarenza “Casteltermini attraverso le immaggini”.
Io l’ho fatto e mi sento di consigliarlo a
tutti. Si tratta di un’opera che merita
di stare nella biblioteca di ogni castelterminese, possibilmente
in un posto di riguardo. Non mi soffermo sulle emozioni che in
me il libro ha suscitato, lascio a voi il piacere di scoprirle
nello sfogliare il libro. Nè, tanto meno, mi inoltro in un
giudizio rigidamente tecnico sul libro e sulla sua struttura.
Questo perchè non ho le competenze per farlo, ma anche e
soprattutto perché, secondo il mio modesto parere, soffermarsi
sulla pura e semplice operazione commerciale andrebbe a sminuire
il valore reale dell’opera nonchè i nobili obbiettivi che l’autore
ed i suoi collaboratori, si sono dati nella stesura della stessa.
Proprio qui risiede la grande intuizione di Lillo Chiarenza :
fare in modo che, attraverso il suo libro, Casteltermini diventi
ancora di più patrimonio non solo dei castelterminesi che
tutt’ora ci vivono, ma anche, se non soprattutto, di tutte
quelle realtà castelterminesi che, per diverse ragioni, vivono
lontano dalla loro terra natia. Un ideale « fil rouge » dunque,
che leghi queste diverse componenti, facendo in modo che, ogni
castelterminese, in qualsiasi parte del mondo esso si trovi,
abbia, come piace definirlo a Lillo, il suo « Casteltermini a
portata di mano ». Il che non è da poco, se è vero, come è vero,
che ogni persona rimane sempre visceralmente attaccata alla
propria terra ed alle proprie radici, tanto, a volte, da
immagginarsene gli odori, i sapori, i suoni. Ho avuto il piacere
di assistere alla presentazione del libro che si è tenuta a La
Louviere, in Belgio, ed è indescrivibile l’emozione suscitata
nei numerosi presenti dalle foto contenute nel libro. Alla fine
ognuno vi aveva riconosciuto un parente, un amico, un conoscente
o anche, semplicemente un luogo dove da piccolo giocava e che
ora era diventato solo uno sbiadito ricordo nell’angolo più
remoto della memoria. Grazie Lillo per averci regalato queste
emozioni e grazie a quanti ti hanno collaborato, che, con le
loro precise quanto utilissime annotazioni sono riusciti a dare
voce alle tue immaggini. L’emozione più bella è stata quella di
guardare il libro con i miei figli, spiegare a loro che, come
tanti, vedono Casteltermini per tre settimane all’anno, un
personaggio, un vicolo, una chiesa. Un grazie a Lillo ed ai suoi
« friends », ma allo stesso tempo un’appello agli amministratori
affinchè questa, come tante altre opere dedicate alla
salvaguardia del nostro patrimonio ed al rafforzamento del
legame fra il paese ed i suoi figli, ovunque essi si trovino,
vengano adeguatamente valorizzate e sostenute.
Con l’affetto di sempre…
Salvino Reina |
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Andate a leggere l'articolo sul Sole 24 ore...a quanto pare
i lavori per il
termovalorizzatore inizieranno prestissimo
... la fine del mese firmerà i decreti che autorizzano la
costruzione dei
quattro termovalorizzatori a Bellolampo (Palermo), Augusta,
Casteltermini e
Paternò. ...
<http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.763073341>
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Concetta De Marco
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Salve ragazzi, complimenti per il sito.
Ho saputo stasera dell'esistenza di questo
sito, mi sono premurata a visitarlo e mi è piaciuto molto,
in particolare il video sul restauro della croce, e tante
altre foto e notizie che ritengo interessanti. Segnalerò il
vostro sito ai colleghi della mia scuola (primaria)
affinchè ne facciano tesoro per le loro attività didattiche
e stimolare gli alunni a far buon uso di Internet per le
loro ricerche e approfondire le conoscenze del proprio
territorio.
Mi permetto di segnalare (scusate) la sezione
Mappa (per quel che ho potuto studiare riguardo alla
costruzione di un sito).
Mappa non è la carta toponomastica del
territorio ma l'indice di tutte le pagine del sito in quanto
esso è paragonabile ad un libro che, oltre all'autore
(Direzione o Chi Siamo), viene segnalato anche l'indice.
Come mai non sono segnalate le scuole?
Credo che quasi tutte abbiano un sito.
Il sito della mia scuola (anche se non è più
aggiornato) è :
Scusate se non è perfetto ma è stato
costruito con FrontPage e non in htm, ma vi assicuro che è
stata una faticaccia......!
Saluti da Concetta De Marco
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NINETTA |
Pieve Emanuele(MI) 9 novembre
2004
Mi chiamo Volante Antonina e
vivo nella provincia di Milano, sono nata a Casteltermini.Ho
bisogno di un piccolo aiuto per trovare una persona di cui
non sono sicura dell'esistenza. Io e le mie sorelle siamo
venute a conoscenza che c'è l'eventualità di avere un
fratello nato da una relazione tra nostro padre e una donna
tedesca, durante il periodo in cui lavorava a Stoccarda,
esattamente dal 1963 al 1978. Si racconta, dopo il ritorno
definitivo di mio padre a Casteltermini, che un
ragazzo lo abbia cercato presso la ditta in cui lavorava
dicendo di esserne il figlio. Lancio questa bottiglia nel
mare di internet, nella speranza che tra i castelterminesi
emigrati a Stoccarda sia che siano rimasti in Germania, sia
che siano tornati in paese,ci sia chi possa dare a me e alle
mie sorelle notizie in merito. Perché, se la storia fosse
vera, avremo grande piacere di poter conoscere questo nostro
eventuale fratello. Mio padre si chiamava Volante
Michelangelo e lavorava presso la ditta Wolfer e Goebel di
Stoccarda, e questa è una sua immagine
 
Colgo l'occasione per salutare
tutti i miei amici di Casteltermini
NINETTA
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lillo chiarenza |
Castelterminesi di tutto il mondo, andate a vedere il nuovo
sito su
casteltermini :
www.casteltermini-libro.com
Si tratta di favoloso libro di 200 pagine con più di 1.000 foto
sul paese.
Se vuoi avere delle informazioni dettagliate spedisce una email
a :
newvision@skynet.be
all'attenzione di lillo chiarenza. A presto |
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